Literarische Kultur-Cafè mese di giugno

Carissimi soci ed amici  

Giorno 10 giugno, alle ore 18, nuovo appuntamento con il literarische Kultur -Café, presso il Fly cafè di Viale S. Panagia n. 7 (di fronte banca Agricola), dove la prof. Paola Moscatt presenterà alcune pagine della recente letteratura tedesca.  

 
IL PRESIDENTE 
Avv. Giuseppe Moscatt
 

Gunter Grass

 

                                

Un intellettuale scomodo nella

Germania odierna

             

    Prof.ssa Paola Moscatt

Parlare di Gunter Grass non è impresa facile. Troppo poderosa la sua presenza nella cultura contemporanea  per inquadrarlo in uno schematico clichè letterario, ma piuttosto possiamo definirlo come scrittore impegnato nel sociale e nella vita politica della Germania pre e post unitaria. L’occasione per parlare di Grass ci giunge dall’inaugurazione di una mostra di sue opere artistiche figurative e scultoree nella Collezione Wurt presso l’Art Forum di Capena (13/06/2001 – 7/01/2012) che ci delinea una figura completa di artista, non solo scrittore, anche se conosciuto fondamentalmente come Nobel per la letteratura (1999).

Viene pertanto delineata la sua vicenda biografica ed esistenziale nella Germania del secondo dopoguerra, quando si affaccia nel panorama culturale invitato da un gruppo di intellettuali che si riunisce sotto la denominazione di Gruppo ’47, giovani scrittori tedeschi in disaccordo con la politica della guerra fredda e animati dallo spirito di rinnovamento culturale della nazione. In nome di tale rinnovamento  Grass si lancia nell’avventura politica a fianco del Partito Socialdemocratico (SPD), verso cui peraltro assume anche atteggiamenti critici in occasione della politica di riunificazione delle due Germanie, considerata troppo frettolosa dallo scrittore, che avrebbe preferito una linea di integrazione graduale rispetto a quella intrapresa da Kohl, il quale ha considerato l’Est una sorta di colonia dell’Ovest. Un testo significativo in cui propone le sua idee in merito alla storia della Germania è E’ una lunga storia, del 1995.

Ancora due aspetti importanti della sua figura: l’appartenenza alle SS durante l’età giovanile e la folta documentazione della STASI in qualità di nemico del socialismo. Due rivelazioni (la prima da parte dello stesso autore, la seconda emersa quando furono pubblicati i documenti della polizia segreta della DDR) che hanno scosso l’opinione pubblica e lo stesso scrittore. L’appartenenza alle SS, che ha quasi scandalizzato il popolo della Germania, tanto che da alcune parti è stato chiesto il ritiro del premio Nobel, senza ottenere successo, viene giustificato da Grass come peccato di gioventù quando le SS venivano considerate truppe d’elite; invece, nei confronti della STASI, lo stesso autore denuncia stupore ma comprende come aver proclamato la socialdemocrazia in un regime dittatoriale potesse essere pericoloso.

Infine, un’attenzione particolare al suo romanzo più conosciuto, Il tamburo di latta, 1959, da cui è stata tratta la versione cinematografica vincitrice a Cannes nel 1979. La vicenza del tamburino di latta Oskar, che all’età di tre anni decide di non crescere più e di comunicare fondamentalmente attraverso i rulli del suo adorato giocattolo di latta, assume connotazioni surreali e grottesche. La storia della sua vita, che passa dagli anni dell’ascesa di Hitler fino alla disfatta del secondo conflitto mondiale, è in realtà la rappresentazione dell’ipocrisia e della falsità del popolo germanico vista dall’ottica dell’infante Oskar, ai cui occhi le bugie della piccola borghesia tedesca sono ingigantite. E quando Oskar decide che è tempo di crescere, ormai orfano di entrambi i genitori, la Germania ha perso la guerra e deve risollevarsi dallo stato di estrema prostrazione in cui versa. Ma Oskar cresce male e deforme, così come difficile e confusa è la crescita dello stato tedesco: la surreale esperienza biografica di Oskar è quindi emblema della storia del popolo tedesco, che conosce la crudeltà del nazismo e la miseria della sconfitta.

Gunter Grass vive a Lubecca e partecipa attivamente ai dibattiti che investono problematiche attuali, come il disastro di Fukushima, e alla lotta contro il  nucleare ha dedicato questi  ultimi anni, a fianco del partito dei Verdi.

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