Presentazione rivista Agorà

Cari soci e amici, Vi comunichiamo che il 15 ottobre è in programma la presentazione della rivista storico-letteraria Agorà e il conferimento della qualifica di socio onorario all’avv. Corrado Piccione e alla dott.sa Lisetta Toscano Piccione presso il centro Ottavio Musumeci di Via Cavour n. 25, alle ore 17,30.

Presenteranno la rivista il dott. Elio Micciché del comitato di direzione ed il Prof. Gino Sanfilippo, docente della facoltà di Scienze Politiche di Catania. La scelta di presentare a Siracusa la rivista Agorà, periodico di cultura siciliana discende da due ordini di fattori: da una parte, verificare e aggiornare temi storici locali in armonia al solco della collaudata linea critica storiografica del ‘900, che ha voluto ripartire dal particolare per rileggere l’universale, per capire cioè dal profondoil progresso – o la involuzione – della società siciliana negli ultimi secoli, soprattutto dopo la fine dell’età agraria ed il nascere timido – e poi sempre più impetuoso – della società industriale e commerciale. Di qui, la sottolineatura dei secoli XVII° e XVIII°,punti di svolta di quel passaggio, come vedremo da una successiva breve analisidell’ultimo numero della rivista.Nondimeno, un secondo motivo richiama noi che la presentiamo al pubblico culturale siracusano, l’essere una associazione che privilegia le profonde relazioni fra Italia eGermania. Lungi dal costituire un gruppo di élite estraneo al luogo ove trascorre le proprie ricorrenze; piuttosto, miriamo a riscoprire le origini della nostra terra usufruendo dei messaggi culturali lanciati dai viaggiatori che da secoli l’hanno percorsa, soffermandosi – a volte per sempre! – nelle nostre campagne e città. Viaggiatori che hanno lasciato traccia indelebile, nel segno di quella amicizia fra i popoli che pur nella diversità, dal perenne mutamento, produce il massimo della creatività (R. Baumann). Pensiamo a Von Platen per Siracusa e a Goethe per Catania. I temi, allora: la nascita di Pozzallo; Marsala, la città dei tre mari; il mistero della cassaforte dei mille, Giuseppe Sciuti nel centenario della morte; il pozzo detto Lilibeo e la sua sacerdotessa; la grafica pubblicitario del primo ‘900; i viaggiatori a Segesta fra il XII° e il XIX° secolo. Appare, quindi, evidente come la letteratura di viaggio – di cui si è appena concluso il festival a Roma – rappresenta il nuovo terreno da arare per questa Regione e un’impegno culturale per la Nostra Associazione che potrebbe divenire uno dei perni per la crescita della rivista.

                                                  IL PRESIDENTE 

                                             Avv. Giuseppe Moscatt 

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