Il 12 maggio, alle ore 18, presso il Museo del Cinema di via Alagona, 45, sarà proiettato il film A torto o a ragione di Istvan Szabo (biglietto di ingresso 4 Euro),sulla controversa figura di Wilhelm Furtwängler, in preparazione alla conferenza del 18 maggio, della prof.ssa Graziella Seminara, ordinaria di storia della musica pressola facoltà di Lettere di Catania.
Dopo il crollo del Terzo Reich, l'ingresso delle truppe alleate in Berlino dà avvio,oltre che alla spartizione della città, al processo di denazificazione. Chiunque abbia collaborato coi nazisti deve essere epurato. Cio' avviene in tutti i settori, nessuno escluso. Un alto graduato americano, interpretato da Harvey Keitel, ha l'incarico di occuparsi di Wilhelm Furtwängler, il famoso direttore d'orchestra. Il Maestro è principalmente accusato di aver diretto un concerto in occasione del compleanno di Hitler. Lo scontro tra l'accusatore e l'accusato occupa ampia parte del film. Ma non sitratta né di un film biografico, né, ancor meno, di una di quelle opere che mutuano dal cinema processuale le loro figure retoriche. Grazie alla recitazione dei protagonisti il confronto tra due uomini si tramuta in uno scontro tra culture. Su un tema facilmente manipolabile come è quello dell'acquiescenza alla dittatura, Szabó innesta una riflessione sulla chiusura mentale del militare statunitense. Anche nel compiere un'azione utile e necessaria dimostra i limiti di una cultura con radici tropporecenti per potersi addentrare in territori 'alti'. Quando poi la giovane assistente dice all'americano: "Sono stata interrogata dalla Gestapo e i metodi erano come i suoi" la memoria non può non andare alla prigione di Guantanamo. Coraggiosa la Berlinale a programmarlo.
IL PRESIDENTE
Avv. Giuseppe Moscatt