Literarische Kultur – Café

Carissimi soci ed amici,

le iniziative del mese di marzo sono proseguite il 13/03/2012 sull’onda del pensiero di Freud, dopo l’appassionante visione del film di John Houston, “Freud. Le passioni segrete” (1962).Prendendo spunto dalle origini del pensiero di Freud, nel quinquennio 1896-1900, il prof. Mario Valastro ha ripreso le ricerche dell’illustrissimo Psicanalista, spiegandone i motivi e le successive trasformazioni. Es, io e super io; l’ossessione sessuale, il metodo ipnotico e poi la tecnica dialogica. Quindi, il complesso di Edipo, l’analisi del profondo, il transfert dal padre all’analista e la lotta finale fra istinti di morte e senso del piacere, fino alle psicopatie della vita quotidiana e alle scuole derivate di Adler, Jung e Reich, quest’ultimo propugnatore estremista in Germania delle idee del Maestro; poi emigrato in America, perseguitato dal nazismo e morto in carcere per il suo accanimento sessuale nella palingenesi della cultura umana (pensatore che andrebbe riscoperto alla luce delle considerazioni di Giuseppe Tesa che fra poco analizzeremo in occasione della prossima conferenza).Una serata gestita magistralmente dal prof. Mario Valastro, che ha citato i numerosi volumi prodotti da Freud, non mancando di segnalarne le numerose contraddizioni, ma mai dimenticando la natura profondamente intimistica, per se negativa, del credo freudiano, dimostrando le angosce e le paure recondite che le sue tesi palesavano, prima fra tutte l’incapacità della volontà cosciente di resistere agli attacchi dell’Es, il cui progressivo prevalere nella sfera personale ancora atterrisce chi tenta di svelarlo.Eppure, Mario Valastro ci ha aperto anche gli occhi su quanto Freud ci ha donato, affascinando e influenzando tutta la cultura del ‘900.Uno sguardo, dunque, ai retroscena del film di Houston e una ampia anticipazione della relazione del dott. Giuseppe Testa del successivo 16/03/2012. Sentiamo alcuni passi e il dibattito successivo…

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